Fabrizio Cattani

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Fabrizio Marco Cattani (Colonnata, 25 giugno 1967) è un regista e sceneggiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Colonnata[1], frazione montana del Comune di Carrara, inizia il suo percorso artistico come attore e regista teatrale.

Trasferitosi a Roma, si avvicina al mondo cinematografico auto producendosi due cortometraggi: L'abito, finalista ai Golden Globe 1998[senza fonte] e Mattina, premio della Critica a EuropaCinema - Viareggio. Gira poi il mediometraggio Vicino nel cuore e realizza alcuni spot pubblicitari e videoclip.

Nel 2005 è autore e regista del film Il rabdomante, uscito nel 2007 e vincitore di 20 premi in vari festival cinematografici [2].

Nel 2011 gira il suo secondo film Maternity Blues[1] tratto dal testo teatrale From Medea di Grazia Verasani; il film, uscito nelle sale italiane il 27 aprile 2012 con la distribuzione Fandango, è stato presentato a Venezia nella sezione Controcampo italiano alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica[3] (menzione speciale Premio Lina Mangiacapre).

Nel 2012 ha vinto il Premio Tonino Guerra per la migliore sceneggiatura al Bif&st di Bari per il film Maternity Blues, il Globo d'Oro della stampa estera come "Film da non dimenticare"; in totale il film ha vinto 16 premi in vari festival italiani ed internazionali [4].

Entrambi i film sono stati realizzati attraverso la formula "The Coproducers", si tratta di un sistema di produzione che realizza prodotti audiovisivi in co-produzione fra tutti i partecipanti. Questi, in cambio del loro contributo lavorativo, artistico o finanziario, diventano proprietari di una quota di diritti del film.

Sempre nel 2012 è ideatore con Donatella Cocchini e direttore artistico del Festival del Cinema Città di Spello – Le professioni del cinema.

Nel 2014 realizza il documentario-backstage Comm'è bella 'a muntagna stanotte sulla lavorazione del film Torneranno i prati di Ermanno Olmi.

Nel 2016 è autore e regista di Cronaca di una passione interpretato da Vittorio Viviani e da Valeria Ciangottini, dedicato ai suicidi di coloro che non hanno retto alla crisi economica[5]. È stato inserito tra cinque film del 2017 che meritano di essere più promossi dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani. Il film è stato presentato in concorso ad Agosto 2017 al Festival del Cinema di Teheran (Iran) vincendo i premi come Miglior Film, Miglior Regista e Miglior Attrice Protagonista (Valeria Ciangottini). Sempre ad Agosto 2017 all'“Eurasia International Film Festival” di Mosca il film ha vinto i premi come Miglior Film e Miglior Attore Protagonista (Vittorio Viviani).

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Mattina (1998)
  • L'abito (1998)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Maternity blues, si gira: iniziano le riprese in città 178 comparse al lavoro, 2 settembre 2010. URL consultato il 14 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
  2. ^ Il Rabdomante:PARTECIPAZIONI - PREMI - NOMINATION., su cinemaitaliano.info. URL consultato l'11 gennaio 2012.
  3. ^ Da Massa alla Mostra di Venezia, 2 settembre 2010. URL consultato il 14 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2016).
  4. ^ Maternity Blues:PARTECIPAZIONI - PREMI - NOMINATION, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 27 dicembre 2012.
  5. ^ In un film verità i morti dimenticati del Nordest in crisi, in Repubblica.it, 8 novembre 2016. URL consultato l'11 dicembre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]